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4 de noviembre de 2007

CHIEVO - MESSINA 4 - 1



E' una super del Chievo con il Messina. 4-1 e tre punti firmati dalla difesa perchè le reti portano i nomi di Cesar, Mantovani, (che ormai segnano in coppia), Bentivoglio e Moro. Di Pestrin il gol per i giallorossi.

Che si tratta di una partita da tanti gol lo si capisce subito. Brivido al primo minuto per il Chievo, perché, dopo la traversa colpita da D’Aversa, Biancolino mette alle spalle di Squizzi la palla del possibile 1-0 ma il guardalinee alza la bandierina e chiama il fuorigioco. I padroni di casa rispondono subito: al 5’ la gara si sblocca, ancora con lui, Cesar, che mette dentro su cross da calcio d’angolo la rete del vantaggio. E’ il terzo centro gialloblù per il difensore brasiliano. Brutta notizia per il Messina, costretto ad un cambio quando sono passati solo sei minuti: si conclude la partita per Rea, infortunato, al suo posto entra Gaveglia. E’ un Chievo che costruisce tanto prima con Luciano, poi con Gasparetto, che si allunga per raccogliere un bell’assist di Troiano (alla sua ‘prima’ al 'Bentegodi' senza maschera), Manitta si allunga e la blocca sicuro. I gialloblù amministrano il gioco con Luciano, Bentivoglio, Pellissier e Gasparetto, che al 20’ si trova sul piede la palla del raddoppio gialloblù, se non fosse per Manitta che gli corre incontro e lo anticipa. Il Messina però è sempre sull’attenti, con Cordova che apre a sinistra per Giosa, filtra per Degano che tira e la palla finisce in angolo. Al 23’ fallo di mano di Cesar in area, è calcio di rigore. Sul dischetto va Biancolino. Paratissima di Lorenzo Squizzi, con un miracolo del portierone gialloblù neutralizza il tiro dell’attaccante siciliano dal dischetto. Azioni da una parte e dall’altra, in evidenza per la squadra ospite Pestrin. Intanto viene ammonito il giovane Marchese che, diffidato, salterà la trasferta di Bologna. E’ una partita piacevole, corretta e poco spezzettata, con occasioni da una parte e dall’altra. Magia di Luciano sulla destra, che ubriaca gli avversari ma al momento del tiro viene fermato dal reparto arretrato giallorosso. Il Messina non ci sta, tira da diverse posizioni e a cinque minuti dal termine Pestrin firma la rete del pareggio con un tiro angolato dal limite. I gialloblù non si scoraggiano e la reazione è immediata: Cesar si trova di fronte a Manitta e prova il tiro, fuorigioco. Punizione interessante per il Chievo quando mancano una manciata di secondi alla pausa: palla tagliata dentro dalla sinistra e Mantovani la mette in rete. E’ la giornata dei difensori e sul 2-1 si va negli spogliatoi.

Inizia la ripresa, nessun cambio per i gialloblù. Occasione per Gasparetto al sesto minuto imbeccato da Troiano, l’attaccante ex-Genoa si trova a tu per tu con Manitta ma non inquadra lo specchio della porta. Galeoto, Degano e Pestrin fanno girare palla, il Chievo sembra lucido e attento e concede pochi spazi anche se il Messina guadagna metri. Al 20’ paura per i tifosi gialloblù, Squizzi e la difesa non si capiscono benissimo e il Chievo rischia. Per fortuna Pestrin arriva in ritardo e non approfitta della svista degli avversari. Luciano è incontenibile sulla fascia e continua a impensierire il reparto di destra. I gialloblù amministrano ma c’è poco da star tranquilli perché il Messina ci crede. Arriva il primo cambio: esce dal campo Cesar, entra Fabio Moro che si posiziona a destra. Botta da fuori di Giosa che mette in mezzo, Squizzi esce, mette fuori e scongiura il percicolo perché dalle sue parti c’era Pestrin. Risposta immediata di Gasparetto, anticipato da un intervento pulito in scivolata di un avversario. Fallo del Messina e punizione per il Chievo da posizione laterale: sulla palla va Simone Bentivoglio, parabola discendente che inganna Manitta, gol straordinario sotto l’incrocio. Non c’è neanche il tempo per esultare per il tre a uno che arriva la quarta rete gialloblù, sempre da calcio piazzato, con Fabio Moro, che festeggia il suo gol con una dedica speciale per Virgina, la sua secondogenita. Quando mancano meno di dieci minuti spazio anche per Obinna che sostituisce Gasparetto, e quasi segna la cinquina su passaggio di Marchese. Rivede il campo anche Federico Cossato che, tra glia aplausi della curva, entra al posto di Pellissie. La partita ha poco da dire ormai, l'arbitro fischia la fine e si archivia un sonoro 4-1. Festa del Chievo, festa della difesa gialloblù, con Cesar e Mantovani che ci hanno preso gusto e con Moro che ci mette lo zampino. Un applauso speciale, prima di concentrarsi sul Bologna, va al giovane Bentivoglio, conferma del centrocampo. Dopo un gol e tre assist, un applauso è il minimo.

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